"I superstiti di Ridian" di Marta Duo. La guerra delle ruspe è vicina.


Ragazzi, pochi libri mi hanno fatto arabbiare, ridere e piangere come questo. Sono un Pro della lettura, ma ogni tanto il mio cuore peloso si scalda e si appassiona, per poi essere tristemente colpito dalla pesantezza delle emozioni. Il risultato è il mio stato di adesso....
Ma bando alla tristezza, oggi parliamo di questo meraviglioso distopico fantascientifico.



"XXV secolo: la Terra è ormai un deserto di sabbia e ghiaccio e le nuove generazioni crescono su Ridian, pianeta prossimo al centro della Galassia. La guerra contro gli antichi abitanti lo ha reso un territorio ostile, in cui le colonie terrestri non sono più al sicuro. Sotto la cupola di Red City vivono Nerissa, studentessa destinata al ritorno sulla Terra, e Handel, professoressa che le impartisce lezioni clandestine di letteratura. Una missione inattesa le trascinerà nel terribile conflitto che ha devastato i due mondi. Al centro di uno scontro di civiltà, Nerissa dovrà scegliere tra le rassicuranti menzogne della sua vecchia vita e le atroci verità che le rivelerà Daar, giovane combattente determinato a porre fine all'epoca della colonizzazione umana".

In questo libro, come ogni distopico che si rispetti, l'umanità ha raggiungo il livello supremo di idiozia, arrivando a distruggere la propria casa e ad autocostringersi a vivere in ambienti artificiali e scomodi. Solo la colonizzazione sembra la via per una nuova terra promessa. Questa terra si chiama Ridian, ma purtroppo è già occupata da un'altra forma di vita intelligente (vi assicuro che Pochaontas c'entra poco).
Ridian in origine era un pianeta rigoglioso e spietato, ma l'essere umano modellò l'ambiente secondo i propri bisogni, facendo quasi scomparire gli animali e le piante. Naturalmente questo non piacque ai nativi e potete immaginare i risultati di queste azioni: una guerra di duecento anni. Potremmo chiamarla "la guerra delle ruspe" contro gli immigrati umani.



Il libro inizia già subito con una situazione allarmante: Red city, uno dei pochi avamposti delle coloni, viene distrutto da un attentato terroristico.
Solo Nerissa, giovane colona che nulla sa delle atrocità degli umani e del mondo là fuori, e Hendel, sua professoressa, si salveranno.
Nerissa si scontrerà con gli indigeni e comprenderà che la guerra non ha corrotto gli umano, ma anche gli stessi alieni ( o meglio, sono gli umani i veri alieni). Come si dice, tutto il mondo è paese, ops, volevo dire tutto l'universo.

L'autrice riesce a dare una personalità a tutto tondo dei personaggi: abbiamo Daar, giovane combattente, è un individuo bisbetico, ma sotto sotto è un ragazzo dal buon cuore e molto curioso. Sarà la curiosità a portarlo a vedere il mondo sotto un altro punto di vista.
Handel, una donna fredda, calcolatrice, ma che sa anche vedere oltre alle apparenze. Non dico di piu per non farvi spoilers.
Evran, un ridaniano duro, formato da anni di esperienza sul campo da battaglia, ma anche una figura paterna per i suoi sottoposti. 
I superstiti di Ridian è un romanzo che mostra come le nostre azioni, sopratutto quelle piu imbecilli e crudeli, influenzino non solo noi stessi, ma anche ciò che ci attorna: l'uomo ha distrutto sè stesso, la sua casa, per chissà quale guerra in nome del denaro, i Ridiani si ricoprono del sangue  di civili innocenti, talmente il loro odio per gli umani è grande.
Daar e Nerissa sono due facce della stessa medaglia. In un certo senso, Daar è un bambino che ha perso l'innocenza, che però la riscopre in Nerissa e quest'ultima, la cui revelazione della storia del suo popolo la stravolgerà completamente. Proprio loro  avranno una svolta definitiva per il destino del pianeta.
Ora, vi svelerò perché sono depresso... il finale... la mia reazione. Esatto... ora mi chiudo nella micameretta a piangere. 


Qui troverete il link per gli acquisti, mi raccomando, dateci un'occhiata!: http://amzn.to/2ho1kPS


Commenti

Post più popolari